Bevuto con una tonica Thomas Henry, al naso, diventa delicato e sottile. È un Gin fine, e i sentori sono molto più vicini alla macchia mediterranea che al mare. La Parte agrumata gioca sulla freschezza senza essere invadente e accompagna sentori mentolati e di erbe aromatiche vicine all’entroterra marino. La menta non è pungente ma ovattata da un tratto lattiginoso, di caramella mou, graffiato da una nota balsamica. Ricorda quelle zone marine dove la vicinanza del verde spira e ne percepisci le note verdi balsamiche dall’accento salino.
Al palato si percepisce una nota piacevolmente amarognola simile a quelli degli agrumi, un cedro, un bergamotto prima ancora che un limone. La parte fresca mentolata regala una ulteriore sottile incisione balsamica. In fondo al bicchiere un odore di sale grezzo appena argilloso.
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