Riso: breve glossario

Comune o semifino: sono adatti per la preparazione di sformati e minestre, non resistono alla cottura. Hanno un alto contenuto di amido.

Fino e Superfino: per lo scarso contenuto di amido si prestano a cotture più durature. Di forma allungata e colore chiaro quasi trasparente. Ideale per i risotti. Per la tipologia “fini” ricordiamo il Ribe, e per i “superfini” il Carnaroli.

Selvatico: colore scuro e consistenza tigliosa, sapore forte e non sempre piacevole. Non facile da digerire, è sconsigliato per la preparazione di piatti a meno che non sia mescolato con altre varietà di riso. In questo caso va cucinato a parte con lunghe cotture.

Basmati: forma lunga dal colore chiaro. Ideale per insalate o per accompagnare altre pietanze. Ha un profumo ed un sapore piacevole che ricorda il gelsomino.

Patna: Si presenta alla vista con un colore chiaro quasi terso e con una forma oblunga. Resiste facilmente alla cottura e si usa in cucina come il riso Basmati.

Parboiled: è tenace in fase di cottura. È di  forma bislunga. Difficile da digerire. Durante il processo di produzione è trattato a caldo poco prima della fase di raffinazione. In questo modo, le vitamine e i minerali contenuti dal pannicolo esterno migrano all’interno del chicco stesso.

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