Barolo o Brunello? Sono tanti gli estimatori di questi due vini che spesso discutono sul perché preferire uno al posto dell’altro. Mettere di fronte questi due colossi dell’enologia italiana significa non aver capito una cosa fondamentale. Questi due vini non sono confrontabili e non esiste il migliore ma solo Brunello o Barolo. Il resto lo fa il vostro gusto personale. Sappiamo bene che il Barolo si fa in Piemonte e si ottiene da uve Nebbiolo mentre, il Brunello, toscano per eccellenza, e nasce a Montalcino da uve sangiovese. Quindi, non sta a noi fare le differenze geografiche e raccontare di terreni giacché i due vini sono così all’opposto che va da sé che zona, clima e microclima e terreni meriterebbero un capitolo a parte.
Se stappate una bottiglia di Barolo troverete sicuramente una forza tannica maggiore rispetto al Brunello che invece spesso ha tannini più moderati anche se pur sempre intensi nell’espressione. È questa è una delle principali differenze dei due vitigni, che noterete anche nel colore. Più “scarico” il primo e di maggiore colorazione il Brunello.
Al naso il Barolo si esprime con profumi di rose, ciliegia, lampone e spezie. Facile riconoscere per i neofiti la cannella o il pepe bianco. Con l’invecchiamento il Barolo vira verso sentori di humus, pellame, liquirizia e cacao. Inoltre, noterete la differenza tra la delicatezza del naso e la forza espressa al palato. Il Brunello al contrario presenterà sentori di viole, ciliegie, piccola frutta rossa con sfumature delle volte balsamiche che possono variare dall’origano fino a note balsamiche vicine al ginepro o al timo. In fase di evoluzione potrete percepire sentori di pellame, fichi, tabacco e note di caffè in grani. Come avrete notato le diversità di questi due colossi della nostra enologia non decretano nessun vincitore se non la consapevolezza di avere due produzioni tra le più invidiate del mondo. Solo una cosa li accomuna il cibo. Entrambi i vini possono essere abbinati a piatti di raffinata carne.
Barolo
Regione: Piemonte
Uve: Nebbiolo
Caratteristiche
Naso: fragole del sottobosco, ciliegia, rose, pepe bianco, tabacco, pellame, cuoio.
Palato: di corpo, tannino fine, rigore acido, robusto, austero ma vellutato.
Invecchiamento: tre anni di cui almeno due di detto periodo in botti di rovere o di castagno. Cinque anni per la versione “riserva”.
Bere entro: 5/10 anni
Abbinamento: brasati e cacciagione.
Brunello
Regione: Toscana
Uve: Sangiovese
Caratteristiche
Naso: viole, ciliegie, piccola frutta rossa, note balsamiche, origano ginepro, timo.
Palato: caldo, robusto, carnoso.
Invecchiamento: 5 anni dei quali almeno due di affinamento in botti di rovere e 6 per il riserva dei quali almeno due anni di affinamento sempre in botti di rovere
Bere entro: 5/8 anni
Abbinamento: arrosti e cacciagione
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